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Nell’uso comune, il termine “cellulite”, viene usato per indicare quell’inestetismo degli arti inferiori che si manifesta con alterazioni di tipo volumetrico o irregolarità della cute.
In realtà la cosiddetta cellulite è una patologia costituzionale ad origine endocrino-metabolica caratterizzata daalterazioni del sistema microvascolare-tissutale.
I fattori che scatenano la cellulite e che predispongono alla sua comparsa sono molteplici:
Numerosi studi clinici dimostrano che questa è una patologia evolutiva in cui si susseguono diverse fasi che possono essere più o meno manifeste.
È come se il grasso sottocutaneo, con la sua forma lobulare, fosse una spugna all’interno della quale si accumula tanta acqua: questo conferisce alla cute un aspetto irregolare per la presenza di tanti piccoli buchetti, come delle piccole ondine che rendono la coscia ed il gluteo impastati e congesti…
Tutti questi diversi quadri clinici sono chiamati “cellulite” dalla paziente, ma si può ben intuire che ognuno di essi è diverso dall’altro e che sarà compito del medico estetico fare corretta diagnosi differenziale e prescrivere la terapia più efficace.
La paziente può essere asintomatica oppure accusare diversi sintomi:
Considerata l’origine multifattoriale della cellulite, è sempre opportuno raccomandare una strategia terapeutica che preveda di aggredire su più fronti questa patologia:
Tutte queste terapie consentono di migliorare l’aspetto della cute in riferimento alla “pastosità”, all’aspetto a “buccia d’arancia”, al rilassamento cutaneo e al gonfiore, in poche parole, la gamba si “asciuga” e diventa più tonica e compatta.
Un discorso a parte merita il problema dell’ “adiposità localizzata”, cioè di quegli accumuli di grasso che, caratteristicamente, si riscontrano a livello della porzione supero-esterna delle cosce, dei glutei, dell’interno ginocchio, dell’addome e dei fianchi.
In questo caso, è consigliato un regime dietetico che metta l’organismo in condizione di utilizzare prevalentemente i grassi localizzati, anche nei pazienti magri che devono ridurre i centimetri solo nelle zone di adiposità (dieta proteinata).
Attualmente la terapia ambulatoriale più efficace per la correzione delle adiposità localizzate è la vaser-lipoterapia che si esegue in una sola seduta attraverso uno strumento ad emissione di ultrasuoni.
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Nell’uso comune, il termine “cellulite”, viene usato per indicare quell’inestetismo degli arti inferiori che si manifesta con alterazioni di tipo volumetrico o irregolarità della cute.
In realtà la cosiddetta cellulite è una patologia costituzionale ad origine endocrino-metabolica caratterizzata daalterazioni del sistema microvascolare-tissutale.
I fattori che scatenano la cellulite e che predispongono alla sua comparsa sono molteplici:
Numerosi studi clinici dimostrano che questa è una patologia evolutiva in cui si susseguono diverse fasi che possono essere più o meno manifeste.
È come se il grasso sottocutaneo, con la sua forma lobulare, fosse una spugna all’interno della quale si accumula tanta acqua: questo conferisce alla cute un aspetto irregolare per la presenza di tanti piccoli buchetti, come delle piccole ondine che rendono la coscia ed il gluteo impastati e congesti…
Tutti questi diversi quadri clinici sono chiamati “cellulite” dalla paziente, ma si può ben intuire che ognuno di essi è diverso dall’altro e che sarà compito del medico estetico fare corretta diagnosi differenziale e prescrivere la terapia più efficace.
La paziente può essere asintomatica oppure accusare diversi sintomi:
Considerata l’origine multifattoriale della cellulite, è sempre opportuno raccomandare una strategia terapeutica che preveda di aggredire su più fronti questa patologia:
Tutte queste terapie consentono di migliorare l’aspetto della cute in riferimento alla “pastosità”, all’aspetto a “buccia d’arancia”, al rilassamento cutaneo e al gonfiore, in poche parole, la gamba si “asciuga” e diventa più tonica e compatta.
Un discorso a parte merita il problema dell’ “adiposità localizzata”, cioè di quegli accumuli di grasso che, caratteristicamente, si riscontrano a livello della porzione supero-esterna delle cosce, dei glutei, dell’interno ginocchio, dell’addome e dei fianchi.
In questo caso, è consigliato un regime dietetico che metta l’organismo in condizione di utilizzare prevalentemente i grassi localizzati, anche nei pazienti magri che devono ridurre i centimetri solo nelle zone di adiposità (dieta proteinata).
Attualmente la terapia ambulatoriale più efficace per la correzione delle adiposità localizzate è la vaser-lipoterapia che si esegue in una sola seduta attraverso uno strumento ad emissione di ultrasuoni.