LANDING RIMOZIONE TATUAGGI
IL TATUAGGIO, NON SEMPRE È PER SEMPRE!

Se stai leggendo, sicuramente non sei entusiasta del tuo tatuaggio.

Ci sono vari motivi per cui si desidera eliminare un tatuaggio:
✔️ perché non piace fin dall’inizio… ci si aspettava un determinato risultato e invece si è rimasti delusi dal lavoro del tatuatore
✔️ perché quel tatuaggio rappresenta un ricordo doloroso che non si vuole più portare impresso sulla pelle
✔️ semplicemente perché ci si è stufati di un segno o simbolo che non è più in linea con il tempo presente
✔️ per esigenze lavorative o di immagine

A volte succede anche che il pigmento determini una reazione di rigetto, così la cute appare sollevata, e presenta l’aspetto di una brutta cicatrice.

Insomma, per varie ragioni può accadere che un tatuaggio, anche se è stato tanto voluto, non è più gradito o addirittura è fonte di forte disagio.

La rimozione dei tatuaggi ha sempre rappresentato un punto dolente perché ci sono voluti anni per arrivare ad una tecnologia così sofisticata e affidabile, che ci possa permettere di lavorare in totale sicurezza.

FONDAMENTALMENTE BISOGNA RISPETTARE TRE ASPETTI:

👉 Innanzitutto la sicurezza: il trattamento NON DEVE CREARE DANNO CUTANEO, ovvero, NESSUNA CICATRICE!
👉 In secondo luogo è necessario essere chiari fin dall’inizio sulla possibilità di eliminare tutti i colori presenti in un tatuaggio.
👉 E infine, quanto tempo occorre per raggiungere il risultato finale e definitivo?

Insomma, la richiesta concreta di tutti i pazienti è che, non solo il tatuaggio venga eliminato completamente, ma anche in tempi rapidi e senza lasciare alcuna cicatrice.

Cosa  rischi se non ti affidi ad una struttura specializzata nella rimozione dei tatuaggi?

Cosa  succede se ti viene proposto un trattamento eseguito con una strumentalizzazione non idonea?

Nelle foto puoi notare l’esito di un trattamento per rimozione di un tatuaggio del braccio eseguito con un laser non adatto a questo tipo di intervento.

Per questioni di privacy non riveleremo il nome della struttura nella quale quest’uomo ha tentato di risolvere il suo problema.

Come puoi notare, non solo  il tatuaggio non è stato eliminato, ma la cosa più grave è che, a causa di questo errore terapeutico, la cute ha reagito con una tale infiammazione da creare una brutta cicatrice cheloidea.

Il cheloide è una cicatrice di difficile risoluzione…infatti il paziente rischia di portare per sempre questo orribile segno sulla pelle!

ANCHE IL SECONDO TATTOO PURTROPPO FU TRATTATO CON LA STESSA METODICA E DI NUOVO LA PELLE REAGÌ FORMANDO UNA CICATRICE CHELOIDEA DETURPANTE…

Quando questo ragazzo si è recato presso la nostra clinica era veramente preoccupato! Non aveva più speranza di guarire e tantomeno di eliminare il suo tatuaggio. L’abbiamo subito rassicurato e gli abbiamo garantito che ci saremmo occupati non solo della rimozione del tatuaggio, ma anche della cura della cute così rovinata.

Per poter essere efficaci nell’esaudire tutte queste richieste, è necessario utilizzare, non un semplice laser, ma una piattaforma, come quella di Lutronic Pico Plus presente nella Clinica Bestwell.

Infatti questa innovativa strumentazione è dotata di tecnologia pico e nanosecondo, con quattro lunghezze d’onda (1064, 532, 595 e 660 nm) che ci danno la possibilità di lavorare sui pigmenti di diverso colore. Inoltre, la minima durata dell’impulso rispetto alle precedenti tecnologie con impostazioni di fluenza più elevate, ci consente di ottenere una maggiore efficacia senza il rischio di danno termico (quindi senza il rischio di cicatrice!).

 L’impulso picosecondo non si limita a proteggere il tessuto circostante dal danno termico, ma permette anche il preciso focus su ogni specifico pigmento e la possibilità che questo venga ridotto in micro-frammenti così piccoli da poter essere eliminati dall’organismo in modo ancora più semplice e veloce… una velocità sempre relativa comunque!

Infatti bisogna sapere che, anche se per eliminare un tatuaggio occorrono poche sedute, la distanza fra una seduta e l’altra deve necessariamente variare tra i 40 e i 60 giorni.

Questo intervallo di tempo così lungo è assolutamente necessario perché le nostre cellule spazzino, i macrofagi, possano eliminare completamente i micro-frammenti di pigmento che si sono formati in seguito alla terapia laser.

Abbiamo applicato il protocollo anche al nostro paziente, che non solo ha potuto eliminare il suo tatuaggio, ma ha ritrovato , seduta dopo seduta, una normalizzazione della cute attraverso interventi dermatologici di ristrutturazione cutanea.

Nella foto puoi notare come la cute appaia quasi completamente guarita e fra poco possa essere di nuovo mostrata alla luce del sole in modo da poter abbronzare anche le zone più chiare.

In conclusione, per essere certi che una laserterapia per la rimozione del tatuaggio sia assolutamente efficace, bisogna rispettare alcuni parametri fondamentali che sono legati alla possibilità di poter usufruire di una piattaforma Laser (in questo modo possiamo lavorare sui diversi colori) e che funzioni con una tecnologia pico e nanosecondo (per poter ridurre al minimo la possibilità di un danno di tipo cicatriziale).

È possibile eliminare un tatuaggio colorato?

Per eliminare un tatuaggio colorato è necessario intervenire con una “piattaforma laser“ ovvero uno strumento in cui si abbia la possibilità di utilizzare diversi manipoli con diverse lunghezze d’onda specifiche per ogni colore.

La rimozione del tatuaggio dolorosa?

La sensibilità dolorifica cambia da persona a persona, per questo motivo ci sono persone che avvertono un semplice fastidio e altre che sentono dolore. In quest’ultimo caso potrebbe essere necessaria una crema anestetica locale.

Come si fa a capire se la seduta è stata efficace?

Durante la seduta di rimozione tatuaggio potrai osservare due aspetti molto importanti: il primo è ‘l’effetto popcorn’ (lo sbiancamento immediato della regione quadrata trattata dalla luce laser), il secondo è un rumore che assomiglia allo schiocco di un elastico.

Cos’è l’effetto pop-corn?

Si parla di ‘effetto pop corn’ (o frosting) quando, durante il passaggio della luce laser sulla cute, sul tatuaggio compaiono tante bollicine bianche in seguito alla liberazione del gas intracellulare durante l’esplosione del pigmento. Contemporaneamente questo fenomeno viene percepito anche con un suono di scoppio. La sensazione sulla cute è quella dello “schiocco di un elastico“.

Il tatuaggio scompare immediatamente o alcuni giorni dopo la seduta?

No, questo non è possibile! Il tatuaggio si schiarisce molto lentamente nell’arco di tempo che va dai 40 ai 60 giorni.

Perché non è possibile eseguire le sedute in tempi ravvicinati?

Non si potrebbe velocizzare il risultato finale? Questo non è possibile perché è necessario aspettare il tempo fisiologico attraverso il quale le nostre ‘cellule spazzino’ (macrofagi) possano eliminare tutti i micro-pigmenti che si sono formati in seguito all’esplosione causata dal laser.

Dopo la seduta la cute è perfettamente normale?

Dopo la seduta la cute può apparire arrossata, un po’ gonfia e un po’ dolente. In questa delicata fase è necessario proteggerla, idratarla con una crema lenitiva, evitare l’esposizione solare. Questo piccolo disagio può durare al massimo 4-7 giorni perché si tratta di un effetto momentaneo.

È possibile il rischio di cicatrici in seguito al trattamento di eliminazione del tatuaggio con il laser?

La garanzia di una cute perfettamente sana, liscia e senza alcuna imperfezione può essere garantita solo dal fatto che ci si rivolga ad un medico esperto che usa la tecnologia più appropriata.