
Il Plexr si differenzia da qualunque strumento laser o radiofrequenza sia per meccanismo d’azione che per risposta terapeutica, infatti non è un laser, né un radio bisturi, né un’apparecchiatura di radiofrequenza, ma un dispositivo che genera Plasma, estremamente sicuro, preciso e non invasivo, non rilascia calore nelle aree circostanti la zona trattata e lavora esclusivamente sull’epidermide del paziente, senza oltrepassare la lamina basale o causare danni a livello del derma.
Cosa vuol dire che “genera plasma”?
Significa che attraverso un processo fisico che si chiama SUBLIMAZIONE, determina il passaggio dell’aria direttamente dallo stato solido allo stato gassoso, saltando la fase liquida, attraverso la ionizzazione dei gas presenti nello spazio tra la punta dello strumento e il tessuto da trattare.
Il PLASMA quindi, dal punto di vista fisico, rappresenta il quarto stato della materia, una sorta di “gas liquefatto”, un “gas ionizzato”, in cui gli ioni si incontrano allo stato libero, dando luogo alla formazione di un “raggio attivo di micro-plasma che, grazie alla differenza di potenziale elettromagnetico tra la punta del manipolo e il tessuto umano, “destruttura” i componenti dell’epidermide, i cheratinociti.
Si può dire che viene prodotta una quantità di energia che raggiunge in maniera selettiva la giusta profondità del derma, senza irradiazione (laser/luce pulsata) o scossa elettrica (elettrobisturi/corrente), con conseguente immediata contrazione e riorganizzazione delle fibre collagene e formazione di nuovo collagene molto più resistente.
Durante il trattamento si produce un fumo visibile come risultato del processo di sublimazione, con la formazione di una crosticina sulla parte trattata, che cade dopo circa una settimana, senza lasciare ematomi o cicatrici.
È composto da 3 manipoli che ne consentono l’utilizzo in diversi campi d’applicazione nell’ambito della medicina estetica:
- ringiovanimento periorbitale, ovvero palpebra superiore e inferiore (la cosiddetta BLEFAROPLASTICA NON CHIRURGICA)
- ringiovanimento periorale (codice a barre)
- rughe e lassità cutanea del collo
- rughe delle guance (micropeeling)
- trattamento di discromie (iperpigmentazioni o ipopigmentazioni)
- trattamento di cicatrici e dell’acne, sia in fase attiva che non
- trattamento di striature e cicatrici (soprattutto ipertrofiche)
- eliminazione di qualunque formazione dermatologica benigna (verruche, fibromi, cheratosi, xantelasmi…), qualsiasi sia la sua base fibrotica, vascolare…
È possibile lavorare su qualunque tessuto dell’organismo, incluse mucosa, cartilagine, zone con peli e/o capelli, senza aver timore di produrre cicatrici o danni ai tessuti adiacenti.
