
La cute è un vero e proprio organo ed è costituito da due tessuti, l’epidermide ed il derma.
L’epidermide costituisce una barriera attraverso cui la cute può difendersi dagli agenti esterni. A livello dell’epidermide ritroviamo i melanociti che sono le cellule preposte alla sintesi della melanina (quella sostanza che colora la nostra cute).
Essa è formata da diversi strati che dalla profondità alla superficie sono:
- Strato basale
- Strato spinoso
- Strato granuloso
- Strato corneo
Il derma è la struttura portante della cute, è come dire che rappresenta le pareti di una casa, mentre l’epidermide ne costituisce il tetto. È formato da collagene e fibre elastiche ma anche da complessi di proteine e molecole dette polisaccaridi che conferiscono al tessuto molta resistenza. Nel derma ritroviamo gli annessi cutanei (ghiandole sebacee, pilifere e sudoripare) ed una ricca vascolarizzazione ed innervazione.
Nel derma si riconoscono due strati:
?? Derma papillare (più superficiale)
?? Derma reticolare (più profondo)
Cosa significa “Peeling Chimico”?
Il peeling chimico è una esfoliazione cutanea accelerata e controllata indotta da una o più sostanze chimiche.
A seconda della sostanza utilizzata, della sua concentrazione e del tempo di applicazione sulla cute, avremo una parziale o totale distruzione dell’epidermide e degli strati del derma più o meno profondi.
I peeling chimici agiscono attraverso tre meccanismi d’azione:
- Stimolano il ricambio delle cellule superficiali, dell’epidermide, rimuovendo completamente lo strato corneo.
- Distruggono gli strati cutanei danneggiati e perché vengano sostituiti con un tessuto più sano, giovane ed esteticamente migliore.
- Stimolano la sintesi di collagene e quindi determinano un aumento di tono ed elasticità della cute.
Per tutte queste ragioni si può proporre una terapia con dei peeling chimici ogni volta che ci prefiggiamo di ottenere un ringiovanimento cutaneo per sostituzione di tessuti invecchiati e rinnovamento dell’epidermide e del derma.
I peeling possono essere classificati in molto superficiali (o soft) , superficiali, medi e profondi a seconda del grado di profondità raggiunto dall’agente chimico.
Per ogni paziente è necessario fare una diagnosi precisa del problema da trattare ed infine, in base alle indicazioni ed al fototipo del paziente, si potrà prescrivere il protocollo terapeutico più corretto.
Quando è indicato eseguire un peeling chimico?
- Rughe sottili
- Macchie della pelle
- Acne
- Pori dilatati
- Cheratosi (pelle ispessita)
Lo scopo finale, quando si sceglie di sottoporsi ad un peeling chimico, è quello di ottenere una pelle più giovane e quindi più liscia, luminosa, tonica ed elastica.
